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Twitter e cose varie come l’inglese giuridico

Bentrovati miei carissimi 25 lettori, oggi sono qui per annunciarvi che, beh, da una settimana ho ceduto al fascino dei Social Network e… No! Non mi sono iscritto a Facebook, non sono giunto a tanto! Però mi sono iscritto a Twitter!

Twitter is over capacity...

Twitter avrebbe potuto salvare i capodogli spiaggiati!

Devo anche dire che mi piace molto, perchè non si perde tanto tempo come su FB, si è sempre informati e si ha l’opportunità di conoscere persone piuttosto interessanti (e ce n’è per tutti i gusti, dal geek alla casalinga disperata).

Mi sono iscritto esattamente una settimana fa, venerdì 11 Dicembre, e oggi posso già vantare (sempre che sia un vento) ben 180 e passa followers! Cosa sono i Followers? Semplice, le persone che hanno deciso di seguirti e che dunque leggono quello che tu scrivi (leggi cazzate)!

L’ennesimo widget che ho aggiunto nella barra laterale contiene proprio i miei ultimi cinguettii, e se cliccate su “mister_gatto” potrete anche voi aggiungermi, per la mia felicità. A parte gli scherzi, vorrei ringraziare tutti gli utenti che mi stanno aiutando ad ambientarmi con le loro dritte e che mi hanno già dato la loro fiducia 🙂

Tra le cose varie ed eventuali, posso dirvi di aver passato il mio primo esame all’università, ovvero “Linguaggio giuridico della lingua inglese” e su tale punto devo citare (tanto non leggerà mai ;-)) il mio Prof. Liam Francis Boyle che, a differenza di altri colleghi, non ti fa sentire una merda solo perchè sei uno studente… Servirebbe più gente così!

Una volta pubblicato questo articolo, farò un po’ di pubblicità spam su Twitter, nella speranza di ricevere qualche commento in più…

Per ora vi lascio, ma tornerò prestissimo…

Good night and see you soon, barristers!

P.S. Ho visto questo blog che è molto interessante, e il proprietario intervista spesso altri blogger… Ce la farò a convincerlo?

andrea

Volevo solo essere Reggie Miller.

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6 commenti

  1. Benvenuto, una volta capito twitter te ne innamori. Crea dipendenza però!

    Per quanto riguarda i i follower/following non focalizzarti sui numeri, ma punta a conversare. Meglio 10 followers interessati che 1000 disinteressati!

    In bocca al lupo!

  2. Concordo con Guido in tutto e per tutto! Twitter è banale, 140 caratteri, una timeline (nemmeno in tempo reale), solo testo…ma il primo tweet è l’inizio di una lunga dipendenza!

    Dipendenza che non arriva certo dal servizio, no, ma dai “followers”, che poi in realtà sono persone, ti affezioni ai tuoi “followers”, ci parli dove, come quando e perchè vuoi!

    Twitter is Magic! ^_^

  3. Leggo e commento come da richiesta 🙂 Eh si, Twitter è un grande strumento, permette di conoscere e condividere tante cose nuove. Gli argomenti trattati inoltre sono generalmente più seri di quelli condivisi su Facebook…almeno non ci sono quiz e applicazioni 😉

  4. Prima cosa. E’ sorprendente la sensazione che si ha mentre si legge il tuo blog. Perché? Beh, perché mi sento seduto al tavolino del dehors di un bar in una serata tranquilla e tiepida di un’epoca in cui non esistevano le automobili. So che forse mi servirebbe consultare prontamente un analista, magari paziente, ma questo è.
    Seconda cosa. Esprimo profonda invidia per chi riesce a tenere un blog, come la esprimevo per quelli capaci di tenere un diario. Io non ci riesco. E in più, il tuo blog è proprio garbato e accogliente. Invidia doppia e complimenti.
    Terza cosa. Sono su Twitter da più di un anno, ma fino a poche settimane fa avevo solo followers ora ho anche dei seguaci e, sarò provinciale (anzi lo sono,) ma con gli italiani siamo più intimisti, mentre con gli anglosassoni sono solo discorsi di marketing o di business o di sessonline, insomma solo di soldi. Per la cronaca le conversazioni e i retweet sono un po’ cresciuti nel numero e nel interesse reciproco.
    Ho detto tutto.
    Ciao ciao

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