Responsabilità vespistiche.
Qualche giorno fa, giravo tranquillamente per la mia città, con la mia Vespa vecchia di 32 anni, quando, giunti a una rotonda, mi attardo qualche secondo di troppo prima di immettermi nella stessa.
Questa piccola attesa innervosisce la signora alla guida della macchina subito dietro a me, una non meglio identificata scatoletta di plastica grigia importata dall’Oriente non più di 3 anni fa.
Allora, con l’àplomb che si conviene in queste situazioni, scendo dalla Vespa e la piazzo, ancorata all’apposito cavalletto, più o meno al centro della carreggiata.
Sempre con calma, mi dirigo al finestrino da dove la signora erutta improperi verso me e il mio mezzo, e le dico, scegliendo lo stesso tono che avrebbe usato Nanni Moretti:
“Quando guidi un pezzo di storia, non ci puoi avere fretta”
Con movenze plastiche, tra l’incredulità degli astanti, sono ripartito verso l’università, essendo anche un po’ in ritardo.
Sei un grande!
“…scegliendo lo stesso tono che avrebbe usato Nanni Moretti”… appena più basso e rock.
i miei complimenti…
Ho l’impressione che io e te siamo identici, dalla vesda a nanni a brunori. E se mi capiterà, proverò a ricordare il tuo momento di saggezza!
Sempre bello sapere di non essere da soli.