Vita Reale

…One, two, three, four…

How soon is now?

“…e perciò: ovunque andiate e qualsiasi cosa facciate.

O abbiate fatto.

Chiunque abbiate incontrato e incontrerete.

Le parole che avete pronunciato e pronuncerete.

La rabbia e l’orgoglio.

L’amore e la morte.

La morbosità.

Il sesso.

Gli amici.

Le pagine sottolineate dei libri.

Il De Profundis.

Le lacrime e il groppo in gola.

I sedici anni.

I dischi consumati.

Le crepe nel soffitto.

I pomeriggi in casa.

Le fermate del bus.

Le canzoni che vi hanno fatto piangere e quelle che vi hanno fatto ridere.

Quelle che vi hanno salvato la vita.

Il telefono quando ancora non c’era il telefonino.

Mandare un sms per amore.

Tutto questo e tutto il resto

c’era già nelle parole di Morrissey.

Basta andarle a cercare: “I’m a human, and I need to be loved…”

andrea

Volevo solo essere Reggie Miller.

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4 commenti

  1. Elenchi di parole come testamenti, che ti fanno venir voglia di urlare, o piangere.
    Ascoltare canzoni così tante volte da sentirsele scorrere dentro, e mandare poi tutto a fanculo.
    Spingere, graffiare, correre come impossessati, come in fuga da qualcosa.
    Nostalgia, ricordi, libri che come pietre si posano sul fondo dell’anima.
    Essere sempre più stanchi, e scrivere altri elenchi.

    Good times for a change (?)
    See, the luck I’ve had
    can make a good man turn bad.

    So please, please, please.

  2. mi sono imbattuta per caso nel tuo blog… cercavo la foto di un koala e ho iniziato a leggere qua e là…
    ora sto ascoltando “how soon is now?” a me sconosciuta e sto leggendo (e traducendo!) il testo.

    Che dire… “I’m human, and I need to be loved…”

    complimenti per il blog!

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