Fuochi artificiali testo – Le luci della centrale elettrica – Per ora noi la chiameremo felicità (2010)
In anteprima, il testo di “Fuochi artificiali”, quarta traccia del nuovo disco delle “Luci della centrale elettrica“, in uscita il 9 Novembre.
Il testo è stato trascritto da me, se ci sono errori fatelo presente nei commenti!
e il vapore acqueo delle nostre illusioni
con le costole fragili come certi balconi meridionali
come le repubbliche democratiche fondate sui telespettatori
e certi cieli bianchi bianchi come i tuoi polsi quasi trasparenti
è notte non brillano i capelli per quanto decolorati, per quanto sporchi
e in macchina sull’argine stavamo volentieri scomodi
ad appannare i vetri, a disegnare dei profili
gli elettrocardiogrammi piatti di tutti
invece dai tuoi occhi partivano dei missili
invece dai tuoi occhi partivano dei missili
ci guardavamo riflessi sulle vetrine
arrivederci amore, tra 8 ore andremo ad abortire
tra i campi di mimose, tieni le lacrime
per irrigare questo mare nero, nero mare
ci troveremo a camminare tra le fabbriche lunghe come l’orizzonte
per una constatazione amichevole del nostro niente
e avremo gli occhi lucidi come le mercedes
e avremo gli occhi lucidi come le mercedes
e avremo gli occhi lucidi come le mercedes
e avremo gli occhi lucidi come le mercedes